Quale modo migliore di dare inizio alla primavera con un bel picnic all’aperto con gli amici, musica, falò, cibo e (tanta) birra?
Aver scelto il semestre primaverile per studiare in Svezia (nonostante l’impasse burocratico iniziale, che è un po’ sempre come il prezzemolo) si è rivelata la decisione migliore. Oltre ad essere quello che io metaforicamente chiamo “il cammino verso la luce” (già in queste serate è chiaro fino alle otto di sera), la Svezia in primavera è unica (qui ne ho già tessuto le lodi). In più, tra i molti pregi, mi ha dato la possibilità di partecipare ad uno dei più famosi festival tradizionali svedesi, Valborg o Walpurgis Eve (anche se mi mangio le mani per non essere qui per la Midsommar, la festa del solstizio d’estate, praticamente LA festa – ancora una volta, maledetta burocrazia che mi costringe al ritorno in Italia prima di quando vorrei).
Valborg è un festa di benvenuto alla primavera che trova le sue origini nel Medioevo. Si festeggia il 30 aprile (con risonanze anche nel primo maggio) ed è una pratica molto diffusa in Svezia ma anche in Finlandia (per maggiori informazioni storiche, che sinceramente non voglio star qui a riportare quando altri le hanno già scritte, leggete qui).
Walpurgis Eve è per gli studenti l’assaggio perfetto dell’estate imminente. Fine aprile vuol dire un mese dalla fine, lezioni ed esami compresi. Ottima occasione di picnic spontaneo per uno student party colossale. In Svezia le location “in” sono Uppsala (troppo lontana) e Lund (dista solo 15 minuti in treno).
Destinazione: LUND.
30.000 persone. Assenza di segnale completa.
Esperienza davvero unica, mai vissuto niente di simile prima. Una grande abbuffata di Svezia.
***
Nonostante il clima festaiolo del post, voglio comunque lasciarvi una ricetta.
Come spesso ho detto, è ormai diventata mia pratica quotidiana prepararmi il pranzo da portar via, quindi qui vi riporto la ricetta facile e veloce del mio picnic, che ho voluto chiamare Valborg Mathavre. Si tratta di un primo piatto a base di farro e ricco di verdure (il cammino verso l’essere vegetariana si fa sempre più consolidato). Pronto in pochi minuti. Non male per digerire l’etilico.
Valborg Mathavre
Ingredienti (2 porzioni)
1 bicchiere di mathavre
2 bicchieri d’acqua
1 zucchina
1 melanzana piccola
radicchio rosso
piselli
salsa di pomodoro, cioè passata (ormai sono abituata a dire tomato sauce)
olio di oliva e sale qb
Procedimento
Mettete a bollire i 2 bicchieri d’acqua, salate e cucinate il mathavre, tenendo mescolato e controllando la cottura (in 10 minuti di solito è pronto).
Nel frattempo occupatevi delle verdure. Tagliate a cubetti la zucchina, la melanzana e scottatele in una padella antiaderente con l’olio di oliva (meglio se cuocete prima la zucchina per qualche minuto e poi aggiungete la melanzana). Salate e pepate a piacere. Tritate grossolanamente il radicchio e unitelo alle altre verdure.
Aggiungete la salsa di pomodoro e i piselli (io li avevo già pronti, cotti al vapore con un po’ di cipolla) e lasciate cuocere a fuoco lento fino a quando le zucchine non saranno cotte (io prendo a riferimento sempre le zucchine perchè ci mettono di più a cuocersi).
Scolate il mathavre e versatelo in padella, cuocete per un minuto mescolando bene. Se volete aggiungete qualche foglia di basilico per insaporire.
Et voilà!