Ve lo ricordate l’aneddoto sulla Spanish Omelette che avevo raccontato qualche tempo fa in terra scandinava?
Se sì, bravi. Più 100 punti stima.
Se no, male. Andate a rileggervi qui il post.
Fatto sta che ieri per pranzo la tabella di marcia prevedeva patate e uova.
Quando si tratta di uova, di solito le mangio sode, oppure mi faccio una bella frittata con qualche verdura. Non ho sperimentato molti altri modi finora, dato che quando è il turno delle uova le preferisco sempre ben cotte.
Così, dato l’abbinamento, mi son venute in mente le mie care amiche spagnole L. e R. e la loro mitica onnipresente Spanish Omelette.
Allora mi son detta: perché non provarci?
Ricordavo ancora a memoria i passaggi, avendole viste molte volte intente nella preparazione.
Quindi la ricetta per voi di oggi è proprio la fantomatica Spanish Omelette, che di solito in giro chiamano anche Tortilla de Patatas, ma non rammento che le mie amiche l’abbiano mai chiamata così. Pertanto uso il loro modo di definirla.
Naturalmente qui in versione “light” senza olio, che invece loro usavano a litri – ma comunque poi erano sempre super magre come stecchini…Beate loro.
Spanish omelette
Ingredienti (per 2 persone)
300 gr di patate
1 cipolla rossa di Tropea
4 uova
rosmarino
sale qb
Procedimento
Bollite le patate con la buccia come ho fatto qui. Quando sono pronte, levate la buccia e tagliatele a dadini.
In una padella antiaderente (vi consiglio di diametro piccolo così l’omelette viene alta un paio di centimetri), stufate la cipolla con poca acqua. Sbattete le uova e unite le patate, mescolando e rompendole un po’ con la forchetta a mo’ di purea, ma lasciando qualche tocchetto. Salate a piacere e aggiungete il rosmarino.
Unite il composto alle cipolle, abbassate il fuoco e cuocete per 10 minuti, coprendo con un coperchio.
Passato il tempo di cottura di un lato, procedete con l’altro per altri 10 minuti, girando l’omelette e coprendo nuovamente.
Ed ecco qua, anche io finalmente ho preparato la Spanish Omelette. Ora però cercherò di non farla ogni volta che devo mangiare uova e patate.
Sembra ottima! Poco tempo fa ho mangiato a Las Palmas la migliore tortilla della mia vita: quasi tutte le patate erano lasciate a fette, e gli strati (3 o 4) separati da una cremina frullata di cipolle dolci e patate. Si copre con l’uovo e si cuoce come hai fatto tu. Una volta cotta sopra era stata guarnita con qualche strisciolina di peperone rosso cotto cotto al forno e privato della buccia.
Continua così!
Grazie Dario!
Ma sembra super ottima quella che hai mangiato tu a Las Palmas!! Sperimenterò con le tue indicazioni e ti farò sapere 😉