Ed eccoci qui, quasi un anno dopo. Dico quasi perché ancora non sono passati 365 dal primo post di Aroma di Cannella, ma ci siamo quasi. Tuttavia è passato un anno in termini di festività, perché tutto è iniziato durante quel famoso Martedì Grasso in Svezia.
Oggi, nel 2015, la sottoscritta sta passando il Martedì Grasso in Italia, così come suggerisce il nome del post.
Prima di cominciare a scrivere, sono andata volutamente a rivedere quello che avevo annotato nel primo nonché tra più affezionati articoli del blog. E che dire, me ne sono venuti in mente di ricordi. Ma non mi voglio ripetere nelle memorie: che l’ultimo sia stato un anno unico l’ho già detto e più volte commemorato (come ho fatto qui e qui).
Devo comunque dire che, paragonando oggi e l’altro oggi di un anno fa, la situazione è parecchio diversa. Ma son comunque soddisfatta e contenta, questo credo sia l’importante. E del resto, Aroma di Cannella, sotto sotto, era nato anche per questo: tenere memoria attraverso un diario culinario di quel che combina la sottoscritta.
Quest’anno il Martedì Grasso è tornato ad essere in linea alla tradizione: fare abbuffata in famiglia di dolci tipici carnevaleschi. Avevamo già cominciato ad assaggiare frittelle e crostoli qualche settimana fa, quando V. è venuto da me in visita in paese natio per il weekend, prima che partisse per tornare in Repubblica Ceca.
Ma giustamente per l’ultimo di Carnevale non potevo rimanere con le mani in mano. Sicché stavolta tutta la famiglia si è messa all’opera per preparare i crostoli al forno.
Farli fritti non se ne parlava proprio: come l’anno scorso non avevo voglia di riempire la cucina con l’olezzo delicato dell’olio fritto. Quindi ho optato per provare la ricetta al forno.
E’ stata l’occasione per la prima volta di utilizzare il tagliapasta che ho vinto al concorso della cara amica Annalisa di Torte di Nuvole (qui l’articolo in cui parlo del premio e questa la pagina dedicata).
Inoltre ho sperimentato anche il tirapasta della nonna (sì, la mitica nonna del pasticcio), che mi ha gentilmente ceduto l’attrezzo e promesso che, ‘co ‘riva il caldo, mi insegnerà a fare le tagliatelle e le lasagne all’uovo (super felice!).
Dopo la prima sperimentazione disastrosa (ma non bisogna nasconderlo, in cucina è così) di domenica, ieri sera con la supervisione del papi e della sorellina ho preparato ad hoc questa ricetta. Poi si è unita anche la mami e via con il lavoro di squadra: io che tiravo la pasta, il papi che girava il manico del tirapasta, la mami e la sorellina che preparavano i crostoli sulle teglie, pronti per l’infornata.
Crostoli al forno
Ingredienti
600 g di farina
70 g di zucchero
70 gr di burro fuso
3 uova
mezzo bicchiere di grappa
aroma di limone
1 bustina di lievito per dolci
Per la copertura
1 uovo sbattuto con qualche goccia di latte
abbondante zucchero a velo
Accessori
Gancio impastatore (io ho usato quello della mia Key)
Taglia pasta
Tirapasta
Nb: potete fare tutto a mano se volete. Vedete voi.
Preparazione
Ponete nella planetaria tutti gli ingredienti: disponete a fontana la farina e fate un buco al centro, mettendoci lo zucchero, le uova, la grappa, l’aroma di limone e il lievito. Impostate a velocità minima e poi aumentate a 1 fino a quando il composto sarà ben amalgamato e si staccherà completamente dalla planetaria. Al tatto non dovrà essere appiccicoso, aggiungete della farina se necessario.
Ed ora, lavoro di squadra!
Stendete la pasta con l’aiuto dell’apposito tirapasta, se ce lo avete, altrimenti armatevi di pazienza e usate il mattarello. Lo spessore deve essere di 1-2 mm, ma potete scegliere la misura che preferite – in ogni caso consiglio di rimanere sul sottile.
Tagliate in quadrotti e incidete nel mezzo. Spennellate con l’uovo sbattuto con poco latte.
Informate a forno già caldo a 210° per 8-10 minuti fino a quando i crostoli saranno dorati e formeranno delle bolle.
Una volta pronti, spolverateli con abbondante zucchero a velo.
Ed anche quest’anno, il Martedì Grasso è andato.