Grattis på födelsedagen!
Ebbene sì. Quest’anno ho festeggiato il compleanno in Svezia.
E’ stata una giornata davvero speciale e dedico questo post a tutti coloro che l’hanno resa tale. Soprattutto – e non mi vogliano male gli esclusi – alla mia “famiglia svedese” con cui sto vivendo questa esperienza straordinaria. Un grande grazie va a tutti loro, che sono un po’ mamma e papà, fratello e sorella. E a cui voglio un gran bene. Un affetto speciale e unico, che si può provare e capire solo quando si vive un’avventura del genere. Davvero non pensavo a quanto potesse divenire forte un legame cominciando da zero, in tutti i sensi. Nuova città, nuovo stato. Nuova cultura, nuova lingua. Nuova esperienza. Nuova vita.
Nuovi amici, nuove fantastiche persone provenienti da tutto il mondo che ogni giorno fanno del mondo la tua quotidianità. E che, devo ammetterlo, spesso ti capiscono e comprendono al volo come se ti conoscessero da una vita.
Davvero, GRAZIE e non mi stanco di ripeterlo ancora una volta al costo di risultare super-glicemica. In questo articolo voglio concedermelo. E poi siamo stiamo parlando di cucina, quindi abbondare di zuccheri e grassi può starci per una volta, anche per coloro che sono più attenti alla linea.
Per stare in tema, quella matta di una famiglia che mi ritrovo mi ha pure regalato un grembiule da cucina con tanto di fantasie VERDI (nella foto non si vedono perché sono dall’altro lato) e dediche personalizzate, che penso siano una prova abbastanza evidente di quanto io sia cucinare-dipendente. Ma per fortuna questa mia dipendenza, oltre ad essere largamente riconosciuta e oggetto di simpatiche burle, è piuttosto apprezzata!
E pure culinariamente parlando, il mio compleanno è stata occasione di sperimentare nuovi piatti. Una bella cena di piano in cui per la prima volta ho banchettato con prelibatezze caraibiche: Trini curry Dinner. Un grazie – okay, ancora – va a T. che ha cucinato per noi Potatoes and chickpeas curry, Chicken and Trinidad Paratha Roti: patate e ceci al curry, pollo e Trinidad Paratha Roti, che sarebbe un sorta di pane molto usato anche in India e Nepal (per la gioia di S., che è stata in uno stato di felicità acuta per tutto il pasto).
In più Dorus, che già conoscete, ha preparato una super cheesecake all’amaretto e cacao da overdose di zuccheri.

E per stare in tema di dolci, non son voluta rimanere con le mani in mano e quindi sono ricorsa ad una delle mie torte preferite nonché, e non per vanto, il mio cavallo di battaglia per la pasticceria invernale (l’estiva – stando ai critici – è la cheesecake): la torta pere e cioccolato. Facilissima, ma d’effetto. Anche questa volta, debbo dire, non mi ha deluso 😉
Torta pere e cioccolato
Ingredienti
150 gr di cioccolato fondente
100 gr di burro (senza lattosio)
3 uova
1 dl e mezzo di zucchero (120 gr)
2 dl di farina (150 gr)
16 gr di lievito in polvere per dolci
2 pere
zucchero a velo
Preparazione
Accendete il forno statico a 180°. Sciogliete il cioccolato a bagnomaria assieme al burro.
In una ciotola sbattete le uova con lo zucchero e a parte setacciate la farina con il lievito.
Unite le polveri al composto di zucchero e uova un po’ alla volta, continuando a mescolare. Aggiungete infine il cioccolato fuso.
Tagliate le pere a dadini e unitele al composto.
Foderate uno stampo per torte con la carta da forno, versate il composto e infornate per 45 minuti.
Spolverate con zucchero a velo a piacere. Solitamente, nella versione che preparo a casa (vedi foto sotto), guarnisco la torta con dei ciuffetti di crema chantilly e accompagno con un quadrattone di cioccolato fondente.
Auguri! 🙂
Tack så mycket 😉